13/05/2024

L’approccio amichevole, la propensione a darsi del tu e ad accorciare  le distanze, la stretta di mano e  la battuta sempre pronta. Modalità di comportamento che nell’osteria trovano il loro naturale habitat e che ne fanno uno dei luoghi più veraci dell’aggregazione, dove lo stare insieme ha ancora un senso , il linguaggio si toglie il gesso, pagando un certo tributo anche alla trivialità, al tono alto della voce e all’amichevole scontro di vedute. L’osteria è uno dei mattoni che si trova nelle fondamenta  dell’essere friulani. Questa atmosfera non poteva che essere riproposta anche nel momento ufficiale, ovvero la conferenza stampa, per la presentazione di Friuli Doc in osteria, tenutati tradizionalmente nella storica osteria “Al vecchio stallo” con la partecipazione del vice sindaco Alessandro Venenzi, che ha riaffermato che il Friuli identitadio non può prescindere da questi luoghi e con gli  interventi di Marco Zoratti, presidente della Proloco Città di Udine, di Gaia Citran dell’associazione “Io ci vado” e di Enzo Mancini, presidente del Comitato Friulano Difesa Osterie. Sedici osterie con proposte semplici, genuine e alla portata di portafoglio, da intercettare attraverso una mappa che porta anche a scoprire pezzi della città in cui le osterie sono inserite. Novità di quest’anno il lavoro che sta portando avanti  l’associazione “Io ci vado”, che raccoglie una serie di dati per testare il livello  di accessibilità delle osterie, inteso come barriere architettoniche. I risultati della ricerca verrano resi disponibili sul sito willeasy.net

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