16/05/2024

Con un’ordinanza emanata a metà luglio la Regione Friuli Venezia Giulia detta nuove regole per l’utilizzo a getto continuo dei pozzi artesiani. Nella bassa friulana ce ne sono circa 50 mila e rappresentano uno spreco d’acqua di cirvca un miliardo di metri cubi all’anno. Vanno , quindi, regolati, con l’utilizzo di riduttori che la regione finanzierà o chiuisi se i pozzi non vengono utilizzati.
i contributi per la regolazione dei pozzi domestici possono essere chiesti online. Chi non si adeguerà riceverà sanzioni.
“Auspico la massima condivisione e collaborazione con i sindaci dei territori interessati su un argomento sensibile, quale i pozzi artesiani che hanno una valenza storico culturale, oltre che ambientale. Ho apprezzato la condivisione della finalità con i primi cittadini e la volontà di seguire un percorso di affiancamento, anche economico, a favore delle famiglie”.
È intervenuto così il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, all’apertura dei lavori di presentazione ai sindaci interessati, da parte dell’assessore all’Ambiente, Fabio Scoccimarro, e dei suoi direttori, dell’ordinanza 233 del 17 luglio 2023 sulla salvaguardia delle risorse idriche regionali.
“Fondamentale quanto necessaria – ha aggiunto Bordin – sarà la campagna di divulgazione e di promozione informativa sostenuta dalla direzione Ambiente per spiegare ai cittadini le azioni intraprese. I pozzi artesiani, infatti, meritano ogni attenzione quale bene prezioso e indispensabile della nostra Regione”.
Il presidente dell’Aula ha concluso ricordando che “la scorsa legislatura avevo promosso in collaborazione con l’assessore Scoccimarro una mozione, poi approvata quasi all’unanimità, sulla tutela dei pozzi e sui contributi per gli allacciamenti alla rete fognaria. A questo proposito, la Regione negli scorsi anni ha soddisfatto centinaia di domande e ha in previsione di riaprire un nuovo avviso per ulteriori contributi per gli allacciamenti. Soprattutto alla luce delle necessità di alcuni territori, basti pensare al Comune di Terzo di Aquileia”.

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